• Veduta dal monte Tiscali Veduta dal monte Tiscali

Tiscali Il villaggio nella grotta

Escursione a Tiscali: il villaggio nella grotta dimenticata.

Dati Tecnici

  • Lunghezza percorso: 8  km
  • Tipologia percorso: E (Escursionistico)
  • Dislivello: q.min. 191 m.slm q.max 468 m.slm
  • Tempo approssimativo: 6/8 ore

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 Il Territorio

A circa 500 metri sul livello del mare, all’interno di una grotta situata su di un monte e nascosta da pareti rocciose praticamente invalicabili, avvolto in una macchia mediterranea anomala si trova il più longevo e affascinante villaggio nuragico della storia, Tiscali. 

Fondato in epoca pre nuragica si ritiene che il sito sia stato frequentato fino all’alto medioevo e che solo successivamente senza nessuna ragione apparente sia stato abbandonato. Questo lo si deduce dai ritrovamenti avvenuti durante gli scavi effettuati alcuni anni fa. Scavi che tuttavia hanno lasciato aperti numerosi interrogativi. Il villaggio è costruito all’interno di una dolina e per accedervi non solo è necessario arrampicarsi sui sentieri di un monte dalla fitta vegetazione ma è anche necessario individuare l’accesso alla grotta. Questi elementi hanno protetto il villaggio da saccheggi e ruberie durante i secoli di abbandono tanto ché nel 1910 lo storico Ettore Pais entrando all’interno della dolina trova il sito praticamente intatto. A scoprirlo casualmente furono i carbonai del luogo che in quel periodo lavoravano nella vicina valle di Lanaittu. Le teorie sulle motivazioni che portarono al suo progressivo abbandono sono diverse ma il vero mistero è il perché si sia deciso di costruire il villaggio all’interno di una grotta nonostante le difficili condizioni ospitali, tra l’altro gli scavi hanno dimostra una continua frequentazione nei secoli. Un’affascinante teoria non ufficiale suggerisce che il villaggio fosse frequentato solo in alcuni periodi dell’anno come la primavera e l’estate. Durante queste stagioni gli abitanti della valle si sarebbero trasferiti con le greggi al villaggio nascosto per sfuggire al caldo e all’afa. Questa teoria come altre si dissiperà solo dopo approfonditi studi e scavi. 

 

Quando si parla di siti archeologici ci si aspetta che i ritrovamenti importanti siano i manufatti come anfore e utensili. Nel caso della Sardegna il graal è rappresentato dai bronzetti votivi, alcuni sperano in ritrovamenti come gioielli o simili. Ma la dolina di Tiscali stupisce anche in questo. 

Si può affermare con una certa presunzione che fino ad oggi la vera scoperta che questo luogo ci consegna non sia il villaggio nuragico ma la flora che nel corso dei millenni si è sviluppata in modo unico. Arbusti e siepi che nella normalità non superano il metro e mezzo di altezza con rami di spessore pari a pochi centimetri hanno subito una notevole modifica. All’interno della grotta a causa del microclima al suo interno si possono ammirare arbusti  di Terebinto, Fillirea, Lentisco dalle dimensioni inconsuete, pari a quelle di una quercia. 

Panorama lungo il cammino per Tiscali

Panorama lungo il cammino per Tiscali

 

Escursione a Tiscali: verso il villaggio perduto.

Il monte Tiscali ha un origine carsica ed è fatto di una roccia che vento e acqua modellano a piacimento consegnando alla nostra vista un percorso ricco di forme e strutture originali. A valle imbocchiamo il sentiero che ci porta al villaggio e che ci permetterà di percorrere l’intera circonferenza della montagna. 

 

La salita iniziale dell’escursione a Tiscali è impervia e faticosa ma soprattutto ripida. Il fitto bosco ci regala di tanto in tanto panorami incorniciati dalle fronde degli alberi man mano che saliamo possiamo ammirare la maestosità dei monti circostanti e la valle di Lanaittu in tutta la sua profondità.

 

Giunti in cima seguiamo le indicazioni per l’ingresso. Ad attenderci c’è la guida che ci racconta la storia della geologica del territorio e ci spiega quelle che potevano essere le difficoltà dell’abitare all’interno di una dolina come quella di Tiscali. Successivamente ci è permesso di visitare il villaggio in autonomia seguendo il percorso tracciato. Da qui vediamo la torre ormai disfatta di una struttura simile a un Nuraghe e addossate alla parete rocciosa si distinguono le mura divisorie di alcune capanne ormai distrutte; alle nostre spalle e tutt’intorno c’è la straordinaria vegetazione che popola la dolina. 

 

Usciti dal villaggio dopo una breve pausa per il pranzo riprendiamo il cammino. Inizialmente il rientro sembra meno impegnativo, raggiunta la quota massima proseguiamo sul crinale della montagna e poi sul suo fianco attraversando posti unici come sa Curtigia. Una stretta fenditura tra due rocce che richiama i paesaggi dei canyon americani. Il rientro è faticoso e lungo, ma la fatica viene ripagata dalla bellezza dei luoghi. L’escursione a Tiscali è un vero e proprio viaggio al centro della terra.

Il passaggio a Sa Curtigia

Il passaggio a Sa Curtigia

Come raggiungere Tiscali

Raggiungere il punto di partenza è relativamente semplice: da Bari Sardo si procede per Nuoro passando da Lanusei e Villanova Strisaili. Giunti a Nuoro si procede per Oliena e poi oltre in direzione Cala Gonone. Lungo la strada si trovano le indicazioni per il parcheggio dove potete tranquillamente posteggiare l’auto prima di affrontare il percorso. 

Cosa Visitare

Se volete approfondire la conoscenza con il sito nuragico di Tiscali vi consigliamo di far visita al Museo Archeologico di Dorgali dove potrete vedere i ritrovamenti del villaggio e dei numerosi siti presenti sul territorio barbaricino.